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Pesca a fondo nei porti

Tecniche > Mare > Pesca da terra > Pesca dai porti
Tra le tante possibilità di pesca che il mare offre, quelle praticabili nelle zone dei porti e dei porticcioli, riservano le migliori sorprese durante tutto il corso dell’anno senza richiedere all’appassionato speciali capacità o costose attrezzature. Questa sua accessibilità l’ha resa un fenomeno di massa, che tranne nei casi in cui intervengano gravi fattori locali d’inquinamento, nelle ricche acque all’interno dei porti dà la possibilità di catturare molte specie ittiche marine.Sommando la facilità da parte dei pesci di trovare del cibo in fondali abbastanza profondi e la comodità d’accesso da parte dei pescatori, si ricavano le motivazioni della larga diffusione di questa tecnica.I modi per insidiare le prede sono molteplici, dalla pesca a fondo con canne a mulinello, alla pesca con galleggiante a canna fissa, per finire alla pesca all’inglese!

Gli ambienti di pesca

I moli dei porti che presentano fondali di almeno tre metri sino ai quindici sono l’ideale per insidiare pesci anche di grossa taglia, che potrebbero stazionare anche in prossimità delle pareti delle banchine.

La scelta della postazione

I punti migliori sono quelli facilmente accessibili, meglio se coincidono con le zone “finali” dei moli, non necessariamente vicine al mare aperto; anche se in verità è proprio in prossimità di questo che si fanno catture eccellenti.

L'azione di pesca

Questa tecnica è praticata durante tutto l’anno dalle prime ore del giorno all’imbrunire, ma si può provare il fascino delle prime ore buie per tentare la cattura di prede di dimensioni maggiori e che durante il giorno rimangono in attesa negli anfratti delle loro tane.Nella pesca con il galleggiante con canna fissa o con la più raffinata bolognese, è possibile insidiare tutti i pesci che si muovono a mezz’acqua o poco sopra i fondali; mentre con canne a mulinello si pratica la pesca al tocco e talvolta una vera pesca a fondo d’attesa.In questa sede ci occupiamo della pesca al tocco, trattando la tecnica della pesca all’inglese, e la pesca dei cefali nei porti, nelle altre pagine.

Le esche

Pratiche, ma non eccellenti sono le numerose specie di anellidi che sono facilmente reperibili in tutti i negozi di pesca., (saltarello coreano- verme spagnolo-cinese- arenicola -tremolina, etc etc.), da aggiungere alla lista il gambero, i filetti di sardina o acciuga, e l’efficace bigattino.

I pesci

Durante tutto il giorno e soprattutto di notte questa tecnica permette di insidiare specie ambite come l’orata, la spigola ed il sarago, altre più rare come lo sgombro e la leccia, lo sparaglione, il grongo, che di notte ha un’attività molto intensa, ed infine le voraci boga, pesce di scarso valore culinario ma che talvolta rappresenta l’unica alternativa del tornare a casa con il cestino semivuoto.

Le attrezzature

Le canne

L’attrezzatura ideale è costituita da robuste canne telescopiche, lunghe 3,5 o 4 metri, abbastanza pesanti,rigide e dotate di una spiccata azione di punta. Il cimino deve essere molto sensibile per permettere al pescatore di percepire anche la minima abboccata, e quindi di ferrare prontamente.(suggeriamo di provare anche con canne da legering!).Sconsigliamo la classica canna da fondo ad azione parabolica, adatta per effettuare lanci lunghi.

I mulinelli

Alla canna bisogna abbinare un mulinello a bobina fissa preferibilmente leggero, imbobinato con un monofilo morbido, ma non troppo elastico dello 0.25 o 0.30 mm. In questa tecnica di pesca non sono richieste particolarità strumentali del mulinello, quindi si ha la possibilità di adattare attrezzature utilizzate in altri tipi di pesca. Da qui ci ricolleghiamo alle nostre pagine riservate ai consigli, suggerendo di fare scelte oculate in tal senso, al momento dell’acquisto di canne e mulinelli, per far si da poterli utilizzare in diverse situazioni di pesca.

I terminali

Il terminale è molto semplice e consiste in un calamento con piombo finale compreso dai 7 ai 30 grammi, e da due ami, della misura adatta alle esche utilizzate,uniti alla lenza da due braccioli di circa 20-25 centimetri.

 
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