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Il palamito a pelo- 15/01/2006

Tecniche > Mare > Pesca e tradizione
Il Palamito a pelo – Saraghi, Orate e Mormore
In questo caso l’accostamento della tecnica ai tradizionali metodi di pesca è quanto mai opportuno e necessario. Diamo inizio all’argomento “palamito” nel contesto della sezione Pesca e Tradizione del nostro sito, che come spesso accade da indicazioni frutto di antichi consigli e dirette esperienze. Dalla nostre parti il tipo di palamito che occorre costruire per insidiare il pesce bianco viene chiamato “conzo a pelo”, cioè che pesca adagiato sul fondo sabbioso sfiorandolo appena.
Gli ambienti di pesca
Questo tipo di palamito è adatto per fondali uniformi e sabbiosi, che non presentino particolari ostacoli, completamente lisci od anche con substrati di posidonia. In questo secondo caso il palamito verrà calato radente la prateria, le correnti provvederanno a trascinarlo lentamente. Scegliete dei cigli intorno a i 40 metri nel periodo da novembre a febbraio (ci sono anche i paraghi), mentre da marzo ad ottobre pescate su fondali di 7÷20 metri.
Meteo
Condizioni propizie
: bonaccia-alta pressione.
Le esche
Si consiglia di praticare questa tecnica dalla sera all’alba (quattro o cinque ore), innescando l’oloturia (vermone rintracciabile su medio bassi fondali) tagliata a striscioline. Da non escludere di “calare il conzo” nelle ore centrali del giorno, utilizzando tranci di seppia o calamaro, il fasolare, il cannolicchio o le cozze.
I terminali e la costruzione
Preparare 75÷150 braccioli con Ø 0,35 di 1,3cm, montanti ami del n°12, su un madre Ø 0,80, opportunamente tesati.Avvolgere la matassa del nylon in un arcolaio, in modo da evitare imbrogli,  prenderne il capo e riporne tre passi nell’apposita cassetta o bacile.Legare i primi 15 braccioli con passo costante di tre, quindi sempre a tre passi legare con uno spezzone di filo lungo 0,50m, un peso di 250÷300gr.Procedere con la legatura dei restanti braccioli ed all’inserimento dei relativi pesi, sempre con le medesime modalità e distanze.
Il calamento
Collegare il madre al calamento.Calare un peso di almeno 2kgsul fondo con in capo un segnale galleggiante.Procedere alla stesura del palamito, un amo alla volta, procedendo a remi o motore verso la direzione prescelta.Calare un secondo peso sul fondo con in capo un altro segnale galleggiante.
 
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